Giovanissimi, tra i 14 e i 18 anni, la sera preferiscono andare a teatro. Terminati i compiti, le versioni di greco e i calcoli di trigonometria, dopo un pasto veloce prendono penna e taccuino e si presentano allo spettacolo di prosa, al balletto, alla creazione di teatro danza, all’incontro aperto al pubblico con il coreografo, il regista, l’attore o il danzatore.
Sono i giovani “recensori” on line che hanno aderito a Il Teatro visto dagli Studenti progetto di elaborazione critica per gli studenti delle scuole superiori che ha coinvolto a Genova circa 200 ragazzi, con grande partecipazione di licei classici e coreutico. Un progetto che il portale Teatro.it ha accolto con entusiasmo fin dalla sua nascita, all’inizio della stagione 2013-14, proponendo una rubrica fissa dal titolo Giovani a Teatro: la parola agli studenti.
Creato dall’Associazione D’Angel-Angeli dello Spettacolo, il Teatro visto dagli Studenti si rivolge esclusivamente alla piattaforma web, spazio privilegiato delle nuove generazioni. Ma non solo: l’adesione di testate specialistiche nazionali dedicate al teatro e l’appoggio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro e dell’Ordine Giornalisti Liguria, che hanno patrocinato il progetto insieme a Comune e Provincia di Genova, ha dato la possibilità di creare un legame forte fra realtà solo apparentemente lontane. Un mondo, quello della critica teatrale, che si rinnova attraverso lo strumento più amato dai teen-ager.
Nato in via sperimentale e ora in via di estensione ad altri Comuni d’Italia, il percorso ha da subito suscitato l’interesse e la curiosità dei principali teatri genovesi: Tosse, Archivolto, Carlo Felice, Stabile, Politeama, Cargo, che hanno proposto moduli tematici all’interno dei loro cartelloni spesso in linea con i programmi scolastici.
I ragazzi hanno lavorato con naturalezza e continuità: liberi di scegliere, sotto la guida dei docenti, ciò che all’interno delle tamtiche estrapolate dalle varie programmazioni suscitava il loro interesse. Nessun omaggio stampa per loro, nessuna fila riservata. Molto di più: l‘opportunità di esprimere la propria voce, certo ancora inesperta e ingenua ma carica d’entusiasmo, passione, volontà di conoscere, capire, argomentare.
Bando ai nick name e ai “mi piace”. Solo commenti critici e brevi recensioni che, selezionate dal gruppo critici da noi composto a cui hanno preso parte anche Roberta Diano, Silvana Zanovello e Francesca Camponero, sono state pubblicate con nome e cognome.
Oltre a Teatro.it, hanno accolto e ospitato il progetto la testata on line Sipario.it e il blog de Il Secoloxix.it dedicato al teatro.
Il lavoro d’elaborazione critica è stato realizzato grazie al supporto fondamentale dei docenti che da anni lavorano per creare un contatto forte fra teatro e studenti, sostenuto dai critici del progetto attraverso una serie di incontri con i ragazzi.
I risultati sono andati oltre le aspettative, con una percentuale di pubblicazione altissima: oltre il cinquanta per cento.
Dei 200 ragazzi iscritti solo una parte ha impugnato la penna singolarmente. Ma tutti sono andati a teatro e hanno letto le recensioni dei compagni. Se alcuni hanno preferito scrivere in gruppo, altri hanno persino proposto spontaneamente recensioni a spettacoli fuori modulo, inviandole magari con settimane di ritardo perché troppo impegnati con le verifiche scolastiche.
Quanta curiosità e impegno, quanta passione per il teatro da parte dei teen-ager!
Osservatori appassionati e protagonisti sul web, la loro piattaforma preferita, hanno affrontato il percorso a tratti con timidezza, a tratti con spregiudicatezza: tutti con sincerità.
Il modulo di approfondimento sul teatro danza tedesco, scandito da lezioni di storia e critica, visioni di video e culminante nell’incontro con la storica artista del Tanztheater Wuppertal Beatrice Libonati (realizzato alla Tosse in partnership con il Goethe Institut Genua e in collaborazione con Cronaca e Memoria dello Spettacolo di Milano), e con la visione dello spettacolo di Malou Airaudo "DU-O", ha coinvolto 75 ragazzi del coreutico.
Resta ancora molto da fare in vista della prossima edizione per rendere ancora più strutturato e articolato il percorso estendendolo anche ad altre città.
Ma lo stimolo a lavorare in questa direzione proviene dagli stessi ragazzi: teen-ager che hanno cercato risposte nel teatro sentendolo vicino alla loro vita piena di interrogativi.
Grazie ai partner che hanno permesso la realizzazione del progetto, ai docenti che hanno coinvolto le classi del Liceo Coreutico Gobetti e dei Licei classici D’Oria, Mazzini e Colombo di Genova, ma soprattutto grazie alla partecipazione attiva dei giovanissimi “critici on line”, Il Teatro visto dagli Studenti riprenderà con una miriade di nuove proposte teatrali a partire dalla prossima stagione!